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ZTL: cosa significa, eccezioni e sanzioni

Zona a traffico limitato: cos'è e come funziona la ZTL

Non conoscendo tutti i centri storici italiani, ti è mai capitato di entrare in una zona ZTL per sbaglio?

Per contrastare il traffico veicolare e proteggere le aree centrali delle città, nel corso degli anni molti Comuni hanno introdotto le zone a traffico limitato. Si tratta di aree delle città, solitamente corrispondenti al centro, a traffico limitato, imposte con lo scopo di ridurre l’inquinamento e rendere i centri urbani più accessibili per i pedoni.

                            

Cosa si intende per ZTL?

Le zone a traffico limitato (ZTL) sono delle aree all’interno delle quali è limitato l’accesso e la circolazione delle vetture solo in una determinata fascia oraria e tramite il pagamento di un ticket.

L’ingresso in queste zone è, inoltre, vietato per specifiche vetture più inquinanti.

Il vantaggio delle ZTL è che permettono una maggiore accessibilità per i pedoni, soprattutto nei centri storici. Queste zone rappresentano, però, anche una fonte di guadagno per le casse comunali.

Implementate nei piani urbanistici già dagli anni novanta, le zone ZTL mantengono il loro status: vietare o regolamentare l’accesso di determinate categorie di veicoli al fine di decongestionare il traffico, realizzare più aree pedonali e ciclabili nei centri cittadini e salvaguardare la qualità dell’aria.

Le decisioni in merito alla designazione di queste aree o alla modifica delle zone stesse, vengono prese da ogni comune nel rispetto del Codice della Strada e dei provvedimenti regionali.

           

ZTL: come funziona

Le zone a traffico delimitato (ZTL) sono delimitate da varchi di accesso, solitamente posti all’inizio del centro storico o in aree precise, gli ingressi presentano una segnaletica verticale con cartelli di divieto che integrano informazioni sugli orari di accesso.

Solitamente i cartelli vengono accompagnati da un pannello a messaggio variabile in cui deve apparire la scritta Ztl attiva in rosso o Ztl non attiva in verde.

Tuttavia, c’è molta confusione a riguardo, infatti molto spesso si viene tratti in inganno dalle diverse formule utilizzate nei pannelli digitali.

Ad esempio, la scritta “Ztl attiva”, non indica che è accessibile la zona ma che è semplicemente attivo il divieto.

Per garantire la massima sorveglianza stradale di accesso, oltre all’apposita segnaletica, sono state introdotte in supporto telecamere per immortalare l’infrazione.

In particolare, è da segnalare che queste limitazioni vietano l’accesso totale alle vetture o a determinati veicoli in base alla data di omologazione e classe di emissione prevista dal regolamento comunale.

         

Zona traffico limitato (Ztl): eccezioni e permessi

Ma, ci sono delle eccezioni: nelle aree zona a traffico limitato sono ammessi veicoli delle Forze dell’Ordine, dei vigili del fuoco, dei servizi di soccorso, nonchè quelli adibiti al servizio di persone disabili, munite del contrassegno speciale e trasporto pubblico.

Su richiesta, i comuni possono rilasciare permessi ai residenti, ai soggetti che svolgono delle attività lavorative all’interno dell’area, carico scarico delle merci e, in alcuni casi, possono garantire l’accesso ai veicoli solo in orari e in giorni prestabiliti.

Come evitare la distrazione? Prestate bene attenzione prima di recarvi in direzione di un centro cittadino o storico di controllare sui siti regionali o comunali tutte le informazioni del caso ed eventuali modifiche di viabilità.

      

Ztl: sanzioni della zona traffico limitato

Purtroppo immortalata l’inflazione non c’è scampo alla multa una volta commessa l’inflazione.

Ma, con il nuovo Codice della Strada c'è una maggiore tolleranza per chi circola nelle Ztl fuori tempo massimo, senza autorizzazione e un freno alle multe se si commettono più infrazioni nella medesima zona a traffico limitato.

Infatti, se nell’arco delle 24 ore si commettono più infrazioni nella medesima Ztl, senza contestazione immediata (cioè rilevate esclusivamente da telecamere), viene comminata un’unica multa.

Un’ulteriore novità riguarda le violazioni dell’accesso nelle Ztl, che beneficiano adesso di una franchigia collegata ai tempi di permanenza (articolo 198 comma 2-ter CdS): viene infatti introdotta una finestra di esenzione da sanzioni (tolleranza) del 10% se l’utente si trattiene in Ztl oltre il tempo autorizzato. Ad esempio, pagando un ticket giornaliero (24 ore), la tolleranza consente di uscire dalla Ztl fino a 2 ore e 24 minuti dopo la sua scadenza. Se invece il ticket è valido 1 ora (60 minuti), la tolleranza è di 6 minuti. Oltre la soglia del 10% scattano le normali sanzioni, calcolate come abbiamo visto prima su periodi di 24 ore.

In caso di accesso in ZTL, si incorre nella violazione dell'articolo 7 del Codice della Strada e si rischia una sanzione che va da un minimo di 84 euro ad un massimo di 335 euro più le spese di accertamento della multa ricalcolate in base alle diverse disposizioni emanate dai comuni.

               

Ztl Nord Italia

Le Ztl di Milano sono suddivise in due aree: l'Area B e l'Area C. Oltre a queste ci sono altre Ztl più ristrette, regolate da orari predefiniti e da eventuali eccezioni.

Oltre a Milano, anche il centro di Padova è soggetto a Ztl, più specificamente nelle aree di: Piazze, Riviere, Businello, Duomo e Eremitani.

Anche Firenze possiede una zona a traffico limitato "antica", inaugurata nel 1990 che è divisa in cinque settori: A,B,C,O,F e G.

In particolare, ci sono tre grandi aree sottoposte a limitazioni di accesso e di circolazioni di veicoli: il Centro Storico composto da altre quattro Ztl (San Lorenzo, Testaccio, Trastevere e Tridente), l'Anello ferroviario e la Fascia verde che comprende l'intera area all'interno del Grande Raccordo Anulare (GRA), escluse le zone A,B,C e D. In questa area non possono accedere autoveicoli pre-Euro 1,Euro 1, 2 e 3, le moto e i ciclomotori benzina e diesel Euro 1 e precedenti. 

Tutte queste zone sono attive a determinate fasce orarie della notte e durante il giorno.

Per quanto riguarda la città di Bologna, le zone soggette a Ztl sono: il centro storico, la zona T, università e San Francesco-Pratello. Un'altra zona Ztl è Moline-Capo di Lucca e la Zona Stadio (attiva solo in occasione di partite ed eventi allo stadio Dell'Ara).

                 

Per approfondire: Area C Milano: orari, mappa e costi

                        

Ztl Sud Italia

Nel Sud Italia, in particolare nella città di Napoli esistono 7 diverse Ztl: Tarsia – Pignasecca – Dante, Centro Antico, Belledonne – Martiri – Poerio, Morelli – Filangieri – Mille, Chiaia, Marechiaro e Via Padre Gaetano Errico.

Per quanto riguarda Palermo invece, la zona Ztl copre solo il centro storico nel quale sono presenti i 4 quartieri storici: Kalsa, Albergheria, Monte di Pietà e La Loggia.

                        

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